Roma, 13 nov. (AdnKronos Salute) - Lo spettro di un Paese extralarge torna a minacciare gli Stati Uniti, che negli anni scorsi sembravano aver riguadagnato 'la linea'. Il tasso di incidenza dell'obesità è infatti di nuovo in aumento tra gli adulti americani, nonostante gli sforzi nazionali per promuovere stili di vita sani.
Le stime erano salite drammaticamente dal 1980, ma avevano iniziato a stabilizzarsi dal 2004. Ora, uno studio segnala che c'è una nuova impennata: è 'oversize' il 38% della popolazione (2013-2014) rispetto al 32% di 10 anni fa. E a segnalarlo sono proprio le autorità americane, i Centers for Disease Control and Prevention, utilizzando un sondaggio nazionale su circa 5.000 persone.
Il consumo di bevande gassate è diminuito negli ultimi anni e ora le catene di fast food offrono menu sani. Ma questo tipo di problema di salute pubblica è complesso e dipende anche da altri fattori, spiegano gli esperti. E se le scuole hanno introdotto seri programmi anti-sedentarietà, non si può dire lo stesso delle aziende. L'autore dello studio, Cynthia Ogden, ricorda anche che "per la prima volta in molti anni i tassi di obesità delle donne sono risultati più elevati".