Roma, 1 ott. (AdnKronos Salute) - Il numero esiguo di donne chirurgo è frutto di "una cultura sessista che rende la sala operatoria un ambiente ostile", che non permette "a molte donne di avere la stessa carriera dei colleghi maschi". E' la denuncia del leader delle chirurghe inglesi Jyoti Shah, neurochirurgo del Burton Hospitals Nhs Foundation Trust, raccolta dalla 'Bbc'. Le donne chirurgo in Gran Bretagna solo l'11% del totale. "La chirurgia - ha affermato Shah - rimane ancora molto maschilista e fa apparire questa specializzazione ancora come un 'club di vecchi ragazzi' e come donna sei vista come outsider".
Una ricerca dell'Università di Exeter ha rivelato che il 68% delle specializzande in Medicina ritiene che la chirurgia "non è un carriera adatta al sesso femminile". Il primo presidente donna del Royal College of Surgeons (Rcs), Clare Marx, sta lavorando per aumentare il numero di giovani 'camici rosa' in sala operatoria, per questo ha lanciato un programma ad hoc.