Roma, 13 ott. (AdnKronos Salute) - La Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri blocca la collaborazione con il ministero dell'Economia e Finanze legata alla trasmissione dei dati per il 730 precompilato, dopo la pubblicazione del decreto che introduce pesanti penalizzazioni per i camici bianchi. La Fnomceo, infatti, "apprende 'con stupore' l'introduzione di sanzioni - al contrario di quanto assicurato per le vie brevi dal Mef - per i medici e gli odontoiatri in caso di 'omessa, tardiva o errata trasmissione' al Sistema tessera sanitaria dei dati relativi alle spese mediche", dice la Federazione che chiede l'intervento dei ministri dell'Economia e della Salute, Pier Carlo Padoan e Beatrice Lorenzin.
La Federazione, quindi, "dice basta - si legge in una nota - a provvedimenti imposti 'a fatto compiuto', senza la consultazione dell'ente di riferimento della professione: non fornirà nel formato richiesto i dati degli Albi per l'accreditamento dei professionisti al Sistema. Né, da parte loro, gli Ordini provinciali svolgeranno alcun ruolo per il rilascio delle credenziali ai singoli iscritti".
"Lo stupore per il provvedimento - si legge ancora - è tanto maggiore se si pensa che era stato lo stesso ministero dell'Economia e Finanze a convocare la Fnomceo, per comunicare (anche questo a decisioni ormai prese) l'obbligo e le modalità di trasmissione, e a richiedere la collaborazione della Federazione per l'invio nel formato opportuno dei dati degli iscritti agli Albi e quella degli Ordini provinciali per il rilascio delle credenziali ai professionisti". In quest'occasione, spiega la nota, "proprio il ministero assicurava che non vi sarebbero state sanzioni. A fronte di ciò, Fnomceo non fornirà alcun dato relativo agli Albi nel formato richiesto: gli Albi sono pubblici e il ministero li può consultare direttamente sul sito della Fnomceo. Inoltre, gli Ordini non svolgeranno alcun ruolo nel rilascio delle credenziali per il Sistema tessera sanitaria".
Nuovamente la semplificazione della Pubblica amministrazione, dice la presidente della Fnomceo Roberta Chersevani, "viene caricata sulle spalle dei professionisti, a danno dei cittadini che troveranno negli studi medici più spese, più burocrazia e meno tempo per le cure".
"Tutto questo - continua - si aggiunge alle sanzioni del cosiddetto 'decreto sull'appropriatezza' (facciata che maschera pesanti tagli delle prestazioni) e al continuo appesantimento burocratico della professione. E' di pochi giorni fa l'obbligo di denuncia telematica all'Inail per qualunque medico che presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro. Tutti questi temi saranno all'Ordine degli giorno degli Stati Generali della professione medica, convocati il prossimo 21 ottobre.
E' davvero arrivato il momento di dire basta".