Roma, 11 feb. (AdnKronos Salute) - Spaventati di non essere all'altezza o incapaci di ricominciare una storia d’amore, a San Valentino 6 single su 10 si sentono vittime di quella che gli esperti definiscono 'sindrome di Calimero'. Sentirsi incapaci di iniziare una nuova relazione (62%), avere l’impressione di essere ignorati dagli amici (55%) o essere visti esclusivamente come dei bancomat (48%), sono i sintomi più chiari che accomunano le persone affette da questa patologia. È quanto emerge da un'indagine promossa da Found e condotta su circa 1.500 single tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, realizzato con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per scoprire come i single vivono l’arrivo di San Valentino.
Tutto avviene a causa di una società frenetica, nella quale le persone non riescono a tutelare gli aspetti più importanti della vita. Ma com’è possibile uscire da questo vortice di solitudine? Bisogna innanzitutto sapersi mettere in gioco (78%), perdere l’equilibrio per un attimo e fare un passo avanti per conoscere nuove persone. Ma allo stesso tempo avere la pazienza di trovare la persona adatta (72%), per costruire un rapporto solido e duraturo nel tempo. "Oggi chi è solo vive sempre più la sindrome di Calimero - dice lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano - si tratta della patologia dell’escluso, dove viene barattata una relazione, che è più che altro compromesso, con l'accettazione sociale. Ci troviamo in un momento in cui tutti noi ci confrontiamo con il fatto che la frenesia della nostra società e alcune scelte di campo, ci impediscono di tutelare le cose veramente importanti come l'amore. Siamo troppo presi nel correre, tirati dalle urgenze, spaventati di non essere all'altezza, concentrati solo sul noi, abituati a capire e fare tutto in un clic o in un tweet".
Ma quali sono i segnali più evidenti della sindrome di Calimero? Sentirsi incapaci di iniziare una nuova relazione (62%) è il primo fattore che porta l’uomo o la donna a perdere le proprie sicurezze e a sentirsi escluso dalla vita reale. Di conseguenza nasce nella persona l’impressione di essere ignorato dai propri amici o famigliari (55%), trascurato nelle iniziative più interessanti. Questo porta inevitabilmente a vivere uno stato di profonda solitudine e a sentirsi esclusi dalle attività. Percepire di essere considerati prevalentemente come un bancomat (48%), ovvero quell’individuo utile solo a sponsorizzare di tasca propria cene, capricci o voglie di qualsiasi tipo, è un altro segnale di insicurezza.
L’autoesclusione è il comportamento tipico della persona colpita da sindrome da Calimero. "L'amore è altra cosa - continua Cucchi - si tratta di un progetto che ha bisogno di pazienza, del tempo della riflessione, dell'ascolto, della voglia e della tranquillità di mettersi in gioco e costruire ogni giorno la coppia, che evolve con noi". Ed ecco 5 consigli per 'guarire':
1) Sapersi mettere in gioco ogni giorno.
2) Avere la pazienza di trovare la persona adatta per iniziare una nuova relazione ed evitare delusioni.
3) Vivere esperienze collettive.
4) Dedicare molto più tempo alle passioni.
5) Non fare la vittima e focalizzarsi sugli aspetti positivi della vita.