Roma, 19 mar. (AdnKronos Salute) - Si lotta contro rughe e macchie, ma ai nei si pensa poco. E soprattutto non si rinuncia alla tintarella, anche se ormai ci si protegge con le creme solari. Uno studio realizzato da Ipsos per La Roche-Posay in 23 Paesi - inclusa l'Italia - ha analizzato i differenti atteggiamenti che le persone hanno nei confronti del sole e la loro conoscenza generale dei rischi associati all’esposizione ai raggi. Ebbene, il 52% degli italiani non si è mai sottoposto a uno screening dei nei, e l'81% considera la pelle abbronzata molto sexy e non ci rinuncerebbe mai.
D'altra parte, rispetto agli altri intervistati, i nostri connazionali sono attenti più della media al controllo dei nei da parte di un dermatologo: il 20% si sottopone a uno screening mirato almeno una volta l'anno - dato ancora basso, ma superiore alla media, che si attesta sull'11%. Gli italiani sono anche più attenti alla protezione della pelle durante l'esposizione al sole: il 91% si protegge almeno a volte, contro una media degli altri Paesi dell'86%. Tuttavia i connazionali più degli altri non rinuncerebbero mai alla pelle abbronzata (81% contro il 72% di media). Infine, solo il 51% pensa che ci sia un legame tra lo sviluppo di tumori della pelle e le scottature durante l'infanzia o l'adolescenza, mentre la media degli altri Paesi sale al 75%.
In generale, lo studio evidenzia che l'educazione è ancora un ambito d'azione importante. Per questo La Roche-Posay lancia una nuova campagna virale, 'Diventa skin checker', che affronta il tema della prevenzione del tumore alla pelle da un punto di vista nuovo e moderno, incoraggiando tutti ad assumere un ruolo proattivo nel processo di autovalutazione dei melanomi, controllando se stessi e i propri cari con più attenzione e ricordando loro l'importanza dello screening periodico dal dermatologo.
"Il melanoma è il tipo più grave di cancro della pelle; tuttavia, se riconosciuto e trattato precocemente, è quasi sempre curabile", spiega Giuseppe Argenziano, presidente della Società internazionale di dermatologia. "È ancora più importante, quindi - raccomanda - controllare regolarmente se appaiono nuovi nei, oppure nei preesistenti mutano. La lotta contro il cancro della pelle inizia a casa e maggiore sarà il numero delle persone che farà attenzione alla propria pelle e a quella dei propri cari, più frequente sarà la consultazione di un dermatologo, più saremo in grado di fare la differenza nella fase iniziale".
Ben l'88% degli intervistati a livello mondiale è consapevole del rischio di sviluppare un tumore alla pelle a causa della esposizione al sole senza protezione, tuttavia solo 1 persona su 2 si è rivolta a un dermatologo per uno screening dei nei almeno una volta nella vita e 1 su 4 non ha mai neppure controllato personalmente i propri nei.
Nonostante ci sia una correlazione evidente tra la conoscenza del rischio e l'adozione di pratiche adeguate, le abitudini di protezione sono ancora spesso insufficienti. Anche se 8 persone su 10 si proteggono dal sole, 4 su 10 non pensano di proteggere la cute in momenti differenti dalle vacanze. E gli italiani? La crema solare è lo strumento più utilizzato: la applica regolarmente sul corpo il 75% dei soggetti (contro una media del 59%) e sul volto il 69% (vs. 57%). I connazionali utilizzano invece con poca frequenza gli accessori (occhiali da sole, cappello, ecc.), importanti per proteggere pelle e occhi.
Rispetto agli altri Paesi, infine, gli italiani hanno un livello minore di conoscenza dei potenziali rischi legati a una scorretta esposizione al sole: l'82% degli intervistati pensa che la possibilità di sviluppare un melanoma sia dovuta a una scarsa o assente protezione durante l'esposizione (il dato medio è pari all'88%), mentre il 78% collega tale rischio all'utilizzo dei lettini solari (contro una media dell’81%).
'Diventa skin checker' sarà ospitato sul sito www.larocheposay.it a partire dal 28 aprile 2015. Spiegando il metodo 'abcde', sviluppato e ampiamente promosso da dermatologi di tutto il mondo, si offre un sistema in cinque punti che aiuta a identificare rapidamente un problema potenziale, incoraggiando le persone a farsi controllare il prima possibile da un dermatologo. 'Se tieni a qualcuno, fai attenzione ai suoi nei - è lo slogan della campagna - Diventa skin checker. E non dimenticarti di consultare il dermatologo'.