Roma, 1 feb. (AdnKronos Salute) - Non solo musica. Uscirà a maggio per Arcana, una delle più importanti case editrici musicali europee, una nuova biografia di Syd Barrett, il fondatore dei Pink Floyd, del quale ricorre quest'anno il settantesimo anniversario della nascita e il decimo della morte. Il libro, a cura del giornalista Mario Campanella, riporterà la tesi già oggetto di una pubblicazione su 'Clinical Neuropsychiatry', secondo la quale il musicista inglese, che nel '68 abbandonò il gruppo, sarebbe stato affetto da sindrome di Asperger. Un disturbo dello sviluppo imparentato con l'autismo, considerato una forma dello spettro autistico ad alto funzionamento.
"L'uso sfrenato di Lsd - sostiene Campanella - portò Barrett verso una condizione simil-psicotica, ma il suo problema era una forma di Asperger nella quale si innestò un disturbo di personalità, esploso per i danni procurati dalle droghe". Il libro offre anche una ricerca sulla vita del medico austriaco Hans Asperger, che diede nome alla sindrome. "Era anche lui probabilmente un 'Asperger' ante litteram - dice Campanella- e lo si vede dalla sua infanzia: non parlava con nessuno, si riferiva a se stesso in terza persona, aveva una camminata goffa ma sapeva, a 10 anni, declamare a memoria versi letterari. Questa sindrome - aggiunge il giornalista - è spesso ad alto funzionamento e può regredire in adolescenza: anche per Barrett fu così".