Roma, 12 gen. (AdnKronos Salute) - Bere bevande zuccherate ogni giorno è un'abitudine associata all'aumento di un particolare tipo di grasso corporeo che può influenzare il rischio di diabete e malattie cardiache, secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista 'Circulation', dell'American Heart Association. Si tratta di dati dal Framingham Heart Study che mostrano una correlazione diretta, tra gli adulti di mezza età, fra il maggior consumo di bevande dolcificate e l'aumento del grasso viscerale.
Il grasso viscerale o profondo si accumula attorno a una serie di importanti organi interni come il fegato, il pancreas e l'intestino, influenzando la funzionalità di alcuni ormoni e anche la resistenza all'insulina, cosa che può aumentare il rischio di diabete di tipo 2 e di malattia cardiaca.
I ricercatori hanno esaminato sia il consumo di bevande zuccherate che gassate dietetiche, e non hanno osservato questa stessa associazione con il consumo di queste ultime bibite, a basso contenuto di calorie e zucchero. "Ci sono" dunque "evidenze che collegano l'uso di bevande zuccherate con malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2", evidenzia Caroline Fox, autore principale dello studio ed ex ricercatore del Framingham Heart Study al National Heart, Lung and Blood Institute e ora volontaria ai National Institutes of Health (Nih). "Il nostro messaggio ai consumatori è quello di seguire le linee guida dietetiche attuali e di essere consapevoli di quanti di questi prodotti si consumano. Per i politici, si tratta di un ulteriore elemento di prova al crescente corpo di ricerca che suggerisce che le bevande zuccherate possono essere dannose per la nostra salute".
Un totale di 1.003 partecipanti allo studio, con un'età media di 45 anni e quasi la metà composto da donne, ha risposto a questionari alimentari e si è sottoposto a Tac all'inizio e alla fine della ricerca, per misurare le variazioni del grasso corporeo. Sono stati poi classificati in 4 categorie: non-bevitori; bevitori occasionali (bevande zuccherate una volta al mese o meno di una volta alla settimana); bevitori frequenti (una volta alla settimana o meno di una volta al giorno); coloro che bevono almeno una bevanda zuccherata al giorno.
In un periodo di follow-up di 6 anni, indipendentemente dall'età, dal sesso, dall'attività fisica, dall'indice di massa corporea dei partecipanti e da altri fattori, il team ha rilevato che il volume del grasso viscerale è aumentato di: 658 centimetri cubi nei non-bevitori; 649 centimetri cubi nei bevitori occasionali; 707 centimetri cubi nei bevitori frequenti e 852 centimetri cubi in coloro che bevono una bevanda dolce al giorno.
Il meccanismo biologico esatto non è noto, chiarisce un altro autore dell'indagine, Jiantao Ma, ma è possibile che gli zuccheri aggiunti contribuiscano alla resistenza all'insulina, uno squilibrio ormonale che aumenta il rischio di diabete di tipo 2 e malattie cardiache.
"I nostri risultati sono in linea con le linee guida dietetiche attuali che suggeriscono di limitare il consumo di bevande zuccherate", conclude Ma.