Roma, 20 giu. (AdnKronos Salute) - Aumento o eccessiva perdita di peso dovuti a un'alimentazione squilibrata. Notti in bianco per sfruttare ogni minuto della giornata. Ore e ore seduti alla scrivania. Il rush finale prima degli esami di maturità può costare mal di testa, insonnia, perdita di concentrazione e sbalzi d'umore. Non solo: complice anche il caldo, in agguato disidratazione, spossatezza e cali di pressione. Con riflessi sulla performance. "Attenzione a non strafare. I danni provocati dallo stress perdurano nel tempo e non basteranno le vacanze estive per recuperare il benessere", avvertono nutrizionisti e psicologi. Per otto esperti su dieci (79%) i ragazzi rischiano sforzi e stress eccessivo.
E' quanto emerge da uno studio promosso dal Sanpellegrino Campus, condotto con metodologia Woa (Web Opinion Analisys) su circa 1200 studenti alle prese con la maturità attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community dedicate per capire quali sono le loro preoccupazione e su 30 esperti tra psichiatri, psicologi e nutrizionisti, che spiegano come prepararsi al meglio in vista degli esami. Ansia e preoccupazione la fanno da padrone tra i maturandi: tra i motivi la testa già alle vacanze e la paura di fare scena muta.
Cosa rappresenta per uno studente l’esame di maturità? Per un ragazzo su 2 (49%) è il primo impegno della vita, per altri è solo l’ultimo ostacolo prima della fine della scuola (28%). I sentimenti più diffusi tra gli studenti in questo periodo sono ansia (42%) e preoccupazione (31%). 'Ho paura di impappinarmi', 'E' troppo difficile', 'Speriamo in meglio', sono alcune delle affermazioni più ricorrenti da parte degli studenti. Il 18% si dichiara relativamente sereno, mentre solo il 16% si sente tranquillo.
Quali sono le principali problematiche che affrontano gli studenti in questo periodo? Ben 4 ragazzi su 10 (39%) confessano di fare fatica a trovare la giusta concentrazione, altri ritengono di essere in sovraccarico nervoso (23%) o ammettono di avere poca memoria (18%). Lo studio matto e disperatissimo, però, non paga: per gli esperti riposo e stile alimentare sono fondamentali per la mente e il fisico. Per il 79% degli esperti si tratta di veri e propri assalti, ancora più dannosi se sommati alla drastica riduzione di attività fisica (47%) e vita sociale (29%). Molti studenti, infatti, per recuperare ore di studio, interrompono in questo periodo le normali attività oppure rinunciano ai pasti principali (come sottolinea l’86% degli esperti) e alle sette - otto ore di sonno (69%), proprio quando l’organismo sotto pressione per gli esami, ne avrebbe più bisogno.
Quali sono le conseguenze sulla salute di questo stile di vita? I rischi riguardano sia la sfera fisica sia quella psicologica.
L’82% degli esperti intervistati teme principalmente i danni provocati da comportamenti alimentari scorretti, come saltare uno o piu’ pasti (86%), aumentare il consumo di caffe’ per restare svegli (79%) o la concomitanza di diete ipocaloriche (31%). Molti disturbi sono invece legati a un’alimentazione poco sana, per esempio il consumo di cibi troppo elaborati (37%) o di una cattiva idratazione (44%).
Secondo Luca Piretta, specialista in Gastroenterologia e in scienza della nutrizione umana alla Sapienza di Roma, "mangiare mentre si studia non è mai un buon consiglio: l'organismo deve avere il tempo di assimilare i pasti, senza essere subito distratto dallo sforzo necessario per la concentrazione da studio. La dieta più adatta per il maturando parte da una buona colazione abbondante seguita da 4 piccoli pasti equilibrati (pranzo cena e due spuntini) e non abbondanti durante la giornata seguiti da un buon riposo. Non dimentichiamo una corretta idratazione; soprattutto con l'arrivo del caldo diventa fondamentale bere 2 litri di acqua al giorno anche per compensare le perdite dovute al sudore".