Milano, 13 mar. (AdnKronos Salute) - Basta "predicare bene e razzolare male". Ora anche i medici e gli infermieri sovrappeso dovranno appendere il camice, indossare tute e scarpe da tennis e cominciare a sudare sugli attrezzi ginnici. Ma anche limitare i loro appetiti a tavola e scegliere cibi sani. La missione è perdere peso, né più e né meno di quello che viene 'prescritto' ai pazienti oversize. E a proporla - questa volta a chi nello studio medico sta dietro alla scrivania e non steso sul lettino - è lo stesso datore di lavoro di camici bianchi e angeli della corsia: il National Heatlh Service. Succederà presto in Gran Bretagna, dove secondo le stime rimbalzate sulla stampa circa la metà degli operatori sanitari è in sovrappeso o taglia 'XXL'.
Il Servizio sanitario nazionale inglese, riferiscono più quotidiani del Regno Unito, è pronto a spedire il proprio personale in strutture ad hoc e a offrire corsi gratuiti per dimagrire. I vertici dell'Nhs, secondo quanto riportano il 'Telegraph' e l''Independent', sono in procinto di dare l'annuncio. Il messaggio ai camici sarà che devono essere i primi a dare l'esempio. La convinzione dei dirigenti del Ssn britannico è che questo impegno in prima persona aiuterebbe ad affrontare la crisi di obesità che ha portato il Regno Unito a diventare il secondo paese più grasso d'Europa.
Il programma dovrebbe coinvolgere già in un primo schema pilota diverse migliaia di lavoratori di una delle più grandi reti ospedaliere del Paese e, se funziona, sarà esteso a livello nazionale a tutti i circa 700 mila operatori che si stima siano oversize.