Roma, 20 apr. (AdnKronos Salute) - Lo sciroppo d'acero, o meglio un suo concentrato, 'aiuta' gli antibiotici a sconfiggere l'infezione, rendendo i batteri più vulnerabili ai farmaci. E' il risultato di uno studio realizzato da una ricercatrice, Nathalie Tufenkji, dell'università canadese McGill di Montréal, pubblicato su Applied and Environmental Microbiology. Le conclusioni sono promettenti soprattutto per aprire nuove strade per risolvere il grave problema della resistenza batterica agli antibiotici.
I ricercatori hanno preparato un concentrato di sciroppo d'acero, costituito essenzialmente da composti fenolici, di cui il prodotto è ricco. I test di laboratorio hanno poi rivelato che alcuni batteri che causano infezioni urinarie, erano 'indeboliti' dall'estratto. Quando, poi, l'estratto è stato utilizzato in combinazione con gli antibiotici si è notata la capacità di distruggere colonie batteriche normalmente resistenti. Tufenkji e la sua equipe puntano ora a test in vivo e alla sperimentazione clinica, per misurare gli effetti reali sull'uomo.
Secondo l'equipe, le componenti dell'estratto di sciroppo d'acero potrebbero essere aggiunte agli antibiotici per migliorarne l'efficacia, anche perché la sostanza sembra interferire con il codice genetico dei batteri sopprimendo i geni che contribuiscono all'antibioticoresistenza. Tutti gli sciroppi utilizzati in questa sperimentazione, spiegano gli scienziati, sono stati comprati nei supermercati della regione di Montreal prima di essere trasformati.