Sanremo, 12 feb. (AdnKronos Salute) - "Malika Ayane è un esempio per i suoi giovani fan e aver cantato con l'apparecchio ortodontico, certa di non compromettere la performance, non potrà che dare forza a coloro che si devono sottoporre a identica cura senza sentirsene in alcun modo discriminati né sotto il profilo estetico né nella vita di relazione". Giampietro Farronato, ordinario di Ortognatodonzia all'università degli Studi di Milano e presidente della Sido (Società italiana di ortodonzia), plaude all'esibizione di Malika Ayane, prima artista a salire sul palco del Teatro Ariston con l'apparecchio ortodontico.
"Malika - spiega Farronato - è una cantautrice italiana molto famosa, soprattutto tra i giovani. La sua esibizione è stata la più twittata dell'intera serata del Festival, quindi la più vista anche dai giovani che seguono gli eventi televisivi interagendo sui social network". Risultati evidentemente dovuti, spiega il presidente della Sido, alla "bravura e alla notorietà dell'artista e non all'aver mostrato l'apparecchio ortodontico per la prima volta sul palco dell'Ariston. Ma l'aver cantato davanti ad una platea di milioni di persone, perché Sanremo è trasmesso in mondovisione, dimostra che l'apparecchio ortodontico, un tutore medico come altri, non disturba la prestazione professionale, non è sgradevole alla vista, non è invalidante né discriminante".
"La terapia ortodontica, a cui sempre più bambini e adulti devono sottoporsi - sottolinea l'esperto - è lunga, invasiva e fastidiosa, ma è eseguita per motivi di salute e deve essere vissuta con naturalezza. Togliere un apparecchio ortodontico, anche solo temporaneamente, ritarda la guarigione quando non causa danni peggiori".