Roma, 26 feb. (AdnKronos Salute) - Cattive notizie per i dormiglioni. Per le persone che riposano per più di otto ore ogni giorno, infatti, aumenta il rischio di ictus, e questo pericolo addirittura raddoppia per gli anziani che continuano a dormire più a lungo rispetto alla media dei coetanei. E' quanto emerge da uno studio dell'Università di Oxford, pubblicato su 'Neurology'. Tuttavia i ricercatori ammettono che non è chiaro il motivo di questa insolita associazione, sottolineando l'importanza di ulteriori ricerche.
I ricercatori del Dipartimento di sanità pubblica e di Primary Care all'Università di Cambridge hanno seguito poco meno di 10.000 persone tra 42-81 anni d'età per 9,5 anni. Durante il 1998-2000 e poi ancora quattro anni più tardi, l'equipe ha indagato sul sonno dei soggetti, in termini di quantità e qualità. Quasi sette persone su dieci hanno riferito di dormire tra sei e otto ore al giorno, mentre uno su dieci superava le otto ore al giorno. Chi dormiva meno di sei o più di otto ore al giorno era più spesso anziano, donna o poco attivo. Durante i quasi dieci anni dello studio, 346 partecipanti hanno subito un ictus.
Dopo aver aggiustato i dati per vari fattori, tra cui l'età e il sesso, i ricercatori hanno scoperto che le persone che dormivano più di otto ore al giorno avevano il 46% in più di rischio ictus rispetto alla media. Per le persone che dormivano meno di sei ore al giorno il rischio era più alto del 18%, ma in questo caso il numero esiguo delle persone coinvolte ha reso il dato non statisticamente significativo.
"E' evidente che ci sia un collegamento tra un sonno più lungo rispetto alla media e un maggior rischio di ictus. Ciò che è molto meno chiaro, tuttavia, è il motivo di questo collegamento, ovvero se il sonno è un sintomo, un marker precoce o una causa di problemi cardiovascolari", conclude Yue Leng, dottorando presso l'Università di Cambridge, e autore della ricerca.
La mancanza di sonno è stata collegata in passato a fattori come metabolismo alterato e aumento dei livelli di cortisolo, l''ormone dello stress', ognuno dei quali può portare a pressione alta e a un aumento del rischio di ictus. Ma a lasciar dubbi è il perché il troppo sonno abbia un effetto negativo. Come sottolinea Kay-Tee Khaw, autore senior dello studio, "abbiamo bisogno di comprendere le ragioni che si celano dietro al legame tra sonno e rischio di ictus. Cosa accede nel corpo per causare questo legame?".