Roma, 16 set. (AdnKronos Salute) - "Ringraziamo la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini per la ferma presa di posizione circa l’inesistenza di una presunta 'teoria del gender' all’interno della didattica della scuola italiana. Le strumentalizzazioni legate a questo tema hanno raggiunto un livello davvero vergognoso e inaccettabile: basta con le mistificazioni". A dirlo è il presidente dell’Ordine degli psicologi del Lazio, Nicola Piccinini.
"Il dibattito a cui abbiamo assistito in questi mesi - aggiunge Paola Biondi, consigliera segretaria dell’Ordine - è il prodotto di un clima avvelenato, frutto di malafede e ignoranza. Occorre sottolineare ancora una volta che non esiste alcuna prova scientifica sull’esistenza di una 'teoria del gender' e che, se vi sono motivi di preoccupazione, questi riguardano l’arretratezza del nostro Paese in materia di tutela dei diritti e lotta contro la discriminazione".
"Un'adeguata formazione alla parità tra i sessi, alla prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, comprese quelle rivolte a gay, lesbiche, transgender e famiglie omogenitoriali (prevista dalla "Buona Scuola") - continua Biondi - getta le basi per una scuola inclusiva e capace di valorizzare le differenze. Fattore, questo, indispensabile per la formazione di una cittadinanza consapevole e per l’allineamento dell’Italia agli standard europei in fatto di civiltà e democrazia”.