Roma, 2 set. (AdnKronos Salute) - L'obesità nella terza età può accelerare lo sviluppo dell'Alzheimer. Ogni punto in più dell'Indice di massa corporeo (Imc) corrisponde ad un anticipo dell'insorgenza della demenza di circa 7 mesi. A stabilirlo è uno studio americano, promosso dal National Institute on Ageing e pubblicato su 'Molecular Psychiatry'.
"Il forte sovrappeso nelle persone over 50 accelera l'insorgenza della demenza - spiegano i ricercatori - In questi soggetti si potrebbe sviluppare la malattia neurodegenerativa una decina di anni prima rispetto a chi è normopeso".
L'equipe - riporta il 'Telegraph' - ha seguito 1.300 soggetti di età superiore a 50 anni per una media di 14 anni. Ogni due anni sono stati sottoposti a test cognitivi e alla misura del peso. Nel periodo preso in esame, 142 persone hanno sviluppato una forma di demenza, ma quelli che erano in sovrappeso o erano obesi sono stati colpiti dall'Alzheimer molto più rapidamente: in media 6-7 mesi prima per ogni punto in più di Imc rispetto a chi aveva un peso nella norma".