Roma, 29 set. (AdnKronos Salute) - Parte da Ancona il 6 ottobre 'NienteMale Roadshow', un percorso itinerante di eventi di sensibilizzazione sul diritto del cittadino ad accedere alla terapia del dolore (come stabilito dalla legge 38 del 15 marzo 2010). La normativa, oltre a definire il dolore come una vera e propria patologia che interessa 12 milioni di persone, circa il 20% della popolazione italiana, pone le basi e individua gli strumenti e le figure professionali di riferimento per la terapia del dolore.
L'obiettivo "è sviluppare una cultura della terapia del dolore più capillare e raggiungere direttamente i cittadini, per renderli consapevoli dei propri diritti e dell'esistenza di una rete di assistenza territoriale a cui rivolgersi per avere soluzioni contro il dolore". NienteMale Roadshow si articolerà in una serie di incontri in città di provincia. L'iniziativa è realizzata con il grant educazionale di Angelini e patrocinata dal ministero della Salute.
La prima tappa si terrà ad Ancona, presso il Teatro delle Muse, giovedì 6 ottobre alle 18.30. Il format scelto, il dibattito in teatro, intende favorire il dialogo tra esponenti del mondo scientifico, sociale e istituzionale. E' prevista, fra gli altri, la partecipazione del presidente della Commissione Sanità della Regione Marche Fabrizio Volpini, l'assessore Sanità e Servizi del Comune di Ancona Emma Capogrossi, il sociologo e psichiatra Paolo Crepet.
"E' ancora opinione molto diffusa che il dolore sia un compagno inevitabile della malattia e che rappresenti un evento quasi 'normale'. Le persone devono invece sapere che convivere con il dolore non è necessario e che questo può e deve essere gestito e controllato - ha dichiarato Capogrossi - In questo senso la terapia del dolore e le cure palliative svolgono un ruolo fondamentale, permettendo di migliorare la qualità di vita di quanti vivono malattie o percorsi di cura che comportano una costante condizione di dolore".
Nel corso dell'incontro verranno distribuiti questionari sull'autopercezione del dolore cronico e sulla conoscenza della Legge 38/2010. L'indagine, facoltativa, costituirà una fonte preziosa di dati da condividere con il ministero della Salute alla conclusione del percorso di eventi, previsto a Roma il prossimo ottobre 2017.