Roma, 23 giu. (AdnKronos Salute) - Fari puntati sui jeans modello 'skinny'. Molto aderenti, quasi una seconda pelle, sono diventati uno dei must dell'abbigliamento femminile e non solo. Ma in certi casi rischiano di danneggiare seriamente i muscoli e nervi. E' il caso descritto sul 'Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry' dai medici del Royal Adelaide Hospital and Department of Medicine in Australia, dove una donna di 35 anni è stata ricoverata in ospedale con gravi problemi alle gambe, dovuti secondo i sanitari proprio all'effetto costringente dei jeans aderenti con cui aveva fatto un trasloco stando per molto tempo accovacciata.
La donna, che alla fine della giornata non riusciva più a camminare, per i medici aveva sviluppato una condizione definita sindrome compartimentale: la pressione tissutale aumenta e diminuisce la perfusione sanguigna. Il sangue, in altre parole, non riesce a circolare bene né ad arrivare dove dovrebbe. Questo stato provoca tumefazione dei muscoli, con dolore e gonfiore delle parti interessate. Alla 35enne è stata applicata una flebo e dopo 4 giorni è di nuovo tornata a camminare senza aiuto.
La storia rimbalza sui media internazionali. Che ricordano come anche altri medici abbiano riportato una serie di casi in cui i pazienti, sempre dopo avere indossato jeans skinny, hanno sviluppato formicolio alle cosce e intorpidimento dei muscoli.