Roma, 5 gen. (AdnKronos Salute) - Con le feste di fine anno agli sgoccioli, gli italiani pensano alla dieta. E secondo i dati di Google Trend riportati dall'Osservatorio Sanpellegrino, è nei primi 10 giorni dell’anno che si raggiunge il picco di ricerche relative al questo termine, secondo solo a quello dei mesi immediatamente precedenti l’estate. Nelle top 5 della classifica delle regioni che più si 'mettono a dieta', almeno sul web, troviamo infatti, distanziate l’una dall’altra da pochissimi punti, sia regioni del Mezzogiorno, come Calabria e Sicilia, che regioni del nord come Lombardia e Friuli Venezia Giulia, ma anche il Lazio.
Del resto, come afferma Alessandro Zanasi, esperto idrologo dell’Osservatorio Sanpellegrino, docente della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’apparato respiratorio e della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna, "il modo migliore per tornare al peso forma dopo i peccati di gola che ci siamo concessi durante le feste è, prima ancora che iniziare una dieta, idratarsi nel modo più corretto, depurando l’organismo. Per raggiungere questo obiettivo l’acqua si rivela ancora una volta un alleato prezioso. Un corpo già depurato infatti avrà molte più chance di rispondere al meglio ad un regime alimentare sano, vario ed equilibrato".
Secondo l'esperto, "idratarsi correttamente può davvero fare la differenza. Reni e ghiandole sudoriparie sono infatti le strutture deputate all’eliminazione dei sali minerali e delle scorie prodotte dalla digestione e dalla trasformazione delle sostanze alimentari ingerite. Queste scorie sono eliminate, diluite e veicolate nell’acqua". Una corretta idratazione ne garantisce quindi una facile eliminazione ed è presupposto indispensabile perché questo processo vitale avvenga regolarmente. Al contrario, una carenza di acqua fa sì che tali scorie siano molto concentrate nei liquidi che eliminiamo, costringendo rene e ghiandole sudoripare ad un inutile, e alla lunga dannoso, sovraccarico. E' quindi fondamentale bere almeno 1,5-2 litri al giorno cercando di assumere due bicchieri di acqua calda a digiuno per favorire l’eliminazione delle tossine, conclude l'Osservatorio.