Milano, 6 ott. (AdnKronos Salute) - Tre persone su 10 sostengono di essere sensibili ai profumi altrui, e più di un quarto degli asmatici dice che le fragranze artificiali aggravano le loro condizioni, al pari del fumo di sigaretta. Per questo profumi e dopobarba potrebbero essere banditi dagli ospedali, come hanno suggerito in un editoriale sul 'Canadian Medical Association Journal' i medici Ken Flegel e James Martin. Lo riferisce il 'Daily Mail'. "Ci sono molte pratiche accettate al di fuori degli ospedali, ma non dentro - sostengono gli esperti - Spruzzarsi profumo potrebbe essere una di queste".
"Negli ospedali si concentrano infatti persone con problemi respiratori che possono essere involontariamente esposte a fragranze 'indossate' dal personale sanitario, dagli altri pazienti o dai visitatori - ricordano i due medici - Questo ha come unico effetto l'aggravarsi delle loro condizioni". Si pensa che 1 persona su 20 sia affetta da allergia da profumi e il numero sarebbe destinato a crescere. Le fragranze possono anche provocare emicranie e interferire con il desiderio sessuale. Per questi motivi "gli ospedali dovrebbero adottare una politica uniforme, promuovendo la sicurezza di pazienti, staff e visitatori. Aspettando che questo accada, le singole strutture dovrebbero prendere l'iniziativa, soprattutto negli spazi dove i malati suscettibili sono in attesa" di cure, concludono Flegel e Martin.