Roma, 19 gen. (AdnKronos Salute) - Un giro di vite per frenare i morti sulle strade dovuti ai colpi di sonno, circa il 22% del totale degli incidenti. Ora chi soffre di apnee ostruttive notturne, circa 1,5 mln di italiani, dovrà sostenere una visita di controllo per ottenere il rilascio o il rinnovo della patente. E' quanto prevede il decreto legge del 22 dicembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio 2016, che recepisce la direttiva Ue numero 85 del 2014.
La norma europea prevede il divieto di rilascio e di rinnovo "a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne, che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell'attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte". Se il medico sospettasse la presenza di apnee notturne, chiederà un consulto specialistico approfondito prima di concedere il rilascio o il rinnovo del permesso di guida.
"Il recepimento della direttiva Ue è un passo in avanti - afferma all'Adnkronos Salute Stefano Di Girolamo, professore associato di otorinolaringoiatria dell'Università Tor Vergata di Roma - Stanchezza, sonnolenza e mal di testa sono i sintomi di diurni che accompagnano la sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno (Osas). Le apnee colpiscono 1,5 mln di italiani e, secondo stime dell'Ue, causano il 22% degli incidenti nella sola rete autostradale. Nel provvedimento - osserva l'esperto - ci sono però alcuni passaggi che non convincono a pieno: il medico che verifica come può riconoscere la presenza delle apnee notturne? Servirebbero percorsi diagnostici validati ad esempio dall'Associazione italiana medicina del sonno (Aims) e la formazione 'ad hoc' sulle apnee notturne".
"Altro aspetto che non si evince molto dalla norma è se i centri di medicina del sonno possono segnalare eventuali nuovi pazienti con apnee conclamate alle autorità - aggiunge l'esperto - che poi dovranno verificare in caso di rinnovo della patente. Forse si doveva prevedere l'obbligo di un esame accurato per tutti i camionisti o chi ha un indice di massa corporeo patologico, uno dei fattori di rischio delle apnee".
La sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno "è una malattia molto seria, sebbene poco conosciuta anche dagli stessi medici - precisa Di Girolamo - che si soffermano solo sul russamento, mentre le apnee sono un problema di salute che può comportare gravi danni. E' infatti una alterazione patologica caratterizzata da interruzioni del normale respiro (le apnee) durante il sonno. Chiunque occasionalmente può trattenere il respiro. Quando però la pausa si prolunga per più di 10 secondi, allora il fenomeno di venta anormale.
Se si ripete per molte volte nel corso della notte, può comportare rischi importanti per la salute, visibili anche durante la veglia".
"La polisonnografia - sottolinea il docente - è un esame fatto con un dispositivo che permette di misurare di versi parametri vitali che servono a capire lo sta di o del sonno del paziente, e se è davvero riposante. L'esame ci permette di fare una diagnosi certa delle apnee e della loro gravita". I fattori di rischio delle Osas sono il sovrappeso e obesità, l'ipertensione, le malformazioni alle vie respiratorie e l'ereditarietà. "Il consumo di bevande alcoliche o sonniferi prima di dormire - avverte l'esperto - può peggiorare sensibilmente il quadro clinico e aumentare sia il numero delle apnee che la loro durata".