Milano, 17 set. (AdnKronos Salute) - Le star d'oltreoceano ne vanno pazze, da Jessica Alba a Sandra Bullock, da Katie Holmes a Nina Dobrev, l'eroina di "Vampire Diaries". Le immersioni sono l'ultima moda per bruciare calorie divertendosi. Basta ore passate in palestra o a correre sotto la pioggia, adesso l'ultimo grido è indossare la muta e tuffarsi in acque esotiche. Anche se sembra poco più di un passatempo estivo, in realtà l'attività da sub permette di bruciare molte calorie, tonificando il corpo.
"Durante un'immersione tutti i muscoli sono sollecitati, più ancora che nel nuoto - conferma all'Adnkronos Salute Luca Revelli, chirurgo dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, che da oltre 30 anni va sott'acqua - Corrente, termodispersione e preparazione delle attrezzature fanno sì che durante un'immersione turistica si brucino in media 1.000 calorie", praticamente un pasto o l'equivalente di un'ora di corsa a 8 km orari.
Per potersi immergere, inoltre, occorre essere in buona forma fisica: "L'attività subacquea prevede, soprattutto dopo i 40 anni, almeno un controllo all'anno e implica una buona sorveglianza del proprio corpo, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione", continua Revelli.
L'età c'entra fino a un certo punto: per l'esperto possono tranquillamente andare sott'acqua anche i 60enni, ricordando però che "ciascuno deve essere conscio dei propri limiti e avere un giusto training alle spalle".
I fattori di rischio si possono ridurre con qualche piccolo accorgimento: "Affidarsi a una buona scuola e immergersi sempre in coppia, con una guida che conosca il posto, limitano i rischi", afferma Revelli. Per il resto vale il buon senso: controllare le condizioni del mare, dalla temperatura ai venti, è fondamentale per decidere se procedere oppure no. Se a questo si aggiunge che l'attività viene svolta all'aria aperta, magari d'estate e al mare, i benefici sono davvero tantissimi: dalla vitamina D che si produce grazie all'esposizione al sole (e che è fondamentale per il benessere delle ossa) all'aria di mare, che contiene sostanze disinfettanti per le vie aeree.