Salute

Salute: il parto naturale? Le mamme lo percepiscono più stressante

Ma meno doloroso del taglio cesareo secondo uno studio del Policlinico ci Abano Terme

Padova, 29 set. (AdnKronos Salute) - I livelli di stress percepito dalle donne sono significativamente più alti per chi ha partorito per via naturale rispetto a chi dato alla luce un figlio con taglio cesareo. Per contro, il dolore percepito è maggiore nelle madri che hanno affrontato un cesareo. E' il dato, mai rilevato prima in letteratura scientifica, che emerge da uno studio clinico condotto dalla Divisione di Medicina perinatale del Policlinico di Abano Terme (Padova), diretta da Gianluca Straface.

Coinvolte nell'analisi 120 madri in dimissione a 36 ore dal parto, 60 dopo parto cesareo e 60 dopo parto vaginale, comparabili per ed età. Tutte avevano una buona padronanza della lingua italiana, avevano avuto una gravidanza singola e a termine, e avevano espresso l'intenzione di allattare i loro nati sani, gestiti in regime di rooming in. I risultati ottenuti dall'indagine consentiranno secondo gli autori di procedere a dimissioni sempre più personalizzate, con pieno controllo del benessere psicofisico e del dolore in puerperio a favore di una ottimale prevalenza di successo di allattamento al seno. Lo studio, condotto interamente su donne che hanno partorito nella struttura aponense tra settembre 2015 e febbraio 2016, si è classificato fra i primi 3 vincitori al 'Quality&Safety Day 2016', la Giornata per la sicurezza e la qualità delle cure sanitarie promossa dalla Regione Toscana. Il premio è stato ritirato questa mattina da Straface.

"La dimissione precoce dopo il parto vaginale fisiologico - spiega l'esperto - è diventata pratica sempre più frequentemente attuata nel mondo industrializzato, ancorché la presa in carico del dolore e dello stress post-partale della neomamma risulti ancora un obiettivo difficile da controllare sia in termini di dimissione in sicurezza, sia di successo di allattamento al seno. La dimissione precoce dopo taglio cesareo è invece pratica d'élite, più complessa e più difficilmente realizzabile per il contestuale ritardato recupero psicofisico dopo un intervento chirurgico maggiore, oltretutto pesantemente gravato dal ridotto successo nell'allattamento al seno".

"La sfida del nostro progetto, in tempi di pandemia di tagli cesarei - prosegue Straface - è stata duplice: da una parte testare con strumenti psicofisici internazionali validati il dolore e lo stress nelle puerpere a 36 ore dal taglio cesareo, contestualmente alla dimissione in confronto con le puerpere da parto vaginale. Dall'altra valutare il pattern dell'allattamento dalla dimissione al primo, terzo, sesto mese post-partum in confronto con le puerpere da parto vaginale, come risultato atteso della individualizzazione del trattamento antalgico post-operatorio. Segnatamente, la dimissione media dopo sia parto vaginale che taglio cesareo si concretizza con una degenza media rispettivamente di di 2,26 e 2,37 giorni".

A seguito di una breve intervista con lo psicologo clinico, a ogni donna è stato chiesto di compilare 2 questionari, il test per lo stress (Mesuredu Stress Psychologique-Msp), composto da 49 domande a scelta multipla, che individua le emozioni e le sensazioni riguardante lo stress percepito, e il test del dolore (McGillPainQuestionnaire-Mpq), che principalmente consente la lettura scomposta in 3 sottoscale: una prima valutativa, legata a una descrizione cognitiva del dolore; una seconda affettiva costruita per indagare gli aspetti emotivi legati al dolore percepito, e una terza sensitiva che permette una descrizione più 'epidermica' e quindi sensoriale del dolore.

A consuntivo, nessuna delle madri ha richiesto altre terapie antalgiche oltre a quelle stabilite individualmente alla dimissione, e nessun neonato è stato riammesso in ospedale. E' degno di nota che la prevalenza dell'allattamento al seno è risultata elevata, pari a circa il 70%, sia nel parto vaginale che nel taglio cesareo al sesto mese di vita, se comparata agli standard italiani e anche comparabile dalla dimissione al sesto mese di vita nei due gruppi di madri con parto fisiologico vaginale o cesareo, pur presentando le neo mamme alla dimissione differenti livelli di stress psicofisico e di dolore".

29 settembre 2016 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us