Roma, 28 ott. (AdnKronos Salute) - 'Thank you Dr Salk', è la scritta che appare sul cartello sorretto da due bambini sorridenti. Vicino a loro c'è un uomo, in camice bianco. Tutti i protagonisti del doodle sono felici, sorridono e ballano. Stanno festeggiando l'inventore del primo vaccino contro la poliomielite, Jonas Salk, grande scienziato e medico statunitense che oggi avrebbe compiuto 100 anni.
Fino al 1955, anno dell'introduzione del suo vaccino, la poliomielite era considerata il problema più spaventoso in materia di salute pubblica negli Stati Uniti del dopoguerra. Le epidemie annuali erano sempre più devastanti. Grazie a Salk e al suo gruppo di ricerca, in pochi anni una delle malattie infantili più pericolosa fu resa quasi inoffensiva, riducendo drasticamente il numero di nuovi casi e morti.
La poliomielite è una malattia acuta, virale, altamente contagiosa. Il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt ne era forse la vittima più conosciuta al mondo e fondò l'organizzazione che avrebbe finanziato la realizzazione del vaccino.