Roma, 9 feb. (AdnKronos Salute) - "Fai la tua parte per rendere la Rete migliore''. Questo lo slogan della campagna contro il cyberbullismo lanciata dal Miur, che sarà presentata oggi dal ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, nell'ambito della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione europea. Funzione della campagna, come ha spiegato Giannini nel corso della trasmissione televisiva 'Unomattina', è quello di parlare a tutti, non solo ai ragazzi, ma anche a tutto il contesto che li circonda".
Per sconfiggere il fenomeno del cyberbullismo, secondo il ministro "è necessario responsabilizzare ogni bambino e ogni ragazzo a capire che la Rete è uno strumento potentissimo, che consente di fare cose straordinarie, ma che se viene usato per aggredire, per ferire o per offendere qualcuno l'effetto amplificatore è devastante. Noi queste cose dobbiamo spiegarle quotidianamente non solo ai ragazzi - ha sottolineato Giannini - ma anche ai loro genitori e agli insegnanti. La scuola sta facendo tantissimo, tutti i giorni, silenziosamente e in modo molto efficace".
Il bullo, ha aggiunto Giannini, "è sempre una persona sola, come la sua vittima. Quando un bambino o un ragazzo si rifugiano dietro all'aggressione, dietro alla presa in giro o al messaggino violento, significa dentro di lui c'è un sentimento di solitudine che noi dobbiamo aiutare a sconfiggere. Su Generazioniconnesse.it, il sito del ministero - ha concluso - è possibile trovare tutta una serie di materiali rivolti ai genitori, agli insegnanti e ai ragazzi".