Roma, 5 feb. (AdnKronos Salute) - Non solo le mamme sono vittime dello stress e della depressione 'post parto'. Anche i papà soffrono di ansia e possono cadere nel 'male oscuro'. A stabilirlo è uno studio della Brigham Young University e dell'Università di Princeton, pubblicato sulla rivista 'Social Work'. Sono sopratutto i patrigni, con un nuovo ruolo in contesti familiari diversi, a sperimentare di più lo stress.
"Se viene nominato l'abbinamento genitorialità e depressione - spiega Kevin Shafer - la prima cosa a cui pensa la gente sono le mamme che hanno appena partorito. Ma sia le madri che i papà vivono certi ruoli in maniera molto ansiogena". La ricerca ha analizzato i dati provenienti da più di 6.000 genitori residenti in Usa. Evidenziando che il rischio di cadere in depressione a causa dello stress tra le mura domestiche aumenta se si hanno più ruoli genitoriali, ad esempio nelle famiglie allargate frutto di altre unioni. Lo studio ha scoperto che se mamma o papà hanno tre famiglie ('la mia', 'la tua' e la 'nostra') possono arrivare ad avere il 57% più di probabilità di essere depressi rispetto a chi svolge un solo ruolo genitoriale.
Il rischio è ancora più elevato per i padri che hanno figli biologici di 'primo e secondo letto' . "In questi casi - conclude Shafer - subentrano anche i sensi di colpa perché si trascorre più tempo con i 'nuovi' figli rispetto a quelli più grandi che non vivono sotto lo stesso tetto". Gli uomini, poi, sono più restii a parlare del problema. I medici, suggerisce il ricercatore, "devono riconoscere che i genitori non sono un gruppo omogeneo e presentano quindi sintomi di depressione particolari".