Salute

Salute: esperto, boom lacrime artificiali per overdose da tablet e smartphone

Caporossi (Gemelli), occhi rossi campanello d'allarme per staccarsi da dispositivi

Roma, 23 mar. (AdnKronos Salute) - Occhi rossi, stanchi e doloranti. Tre sintomi che devono far scattare l'allarme, in chi non riesce a staccarsi da tablet e smartphone, sulla salute della propria vista. "Quando l'occhio si concentra per ore e ore davanti allo schermo di un computer o di un dispositivo portatile, è vittima di un affaticamento visivo molto importante che può portare a una diminuzione dell'ammiccamento, maggiore secchezza e altre problematiche che possono provocare dolore". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Aldo Caporossi, direttore dell'Istituto di clinica oculistica dell'Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma.

Avere l'occhio rosso "non è l'anticamera di una malattia - prosegue l'esperto - ma una sensazione di disagio oggi sempre più diffusa. Il paziente avverte spesso la sensazione di avere della sabbia all'interno del bulbo oculare, una condizione perché non è facile sopportarla o conviverci. Per questo in farmacia - osserva Caporossi - negli ultimi anni c'è stato un vero e proprio 'boom' delle lacrime artificiali, ci si bagna l'occhio per lenire questo problema. E' vero sono prodotti da banco e non hanno controindicazioni, ma agiscono solo sui sintomi e certo non risolvono il disturbi".

Secondo Caporossi "non è facile dare un consiglio a chi è vittima dell'abuso di questi dispositivi elettronici - sottolinea - Se è un bambino che gioca al computer o sta troppe ore davanti alla televisione, si può limitare questa abitudine e diminuire le ore. Mentre per il professionista che usa lo smartphone o il tablet per lavoro è molto più difficile. E' una scelta di vita difficile da modificare. Certo - conclude - essere coscienti del rischio di affaticamento dell'occhio può educare a un uso più consapevole di questi strumenti".

23 marzo 2015 ADNKronos
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