Roma, 23 ott. (AdnKronos Salute) - Regola numero uno: la prevenzione. Il 49% degli italiani ritiene che i fattori che favoriscono la buona salute siano legati allo stile di vita, mentre il 39% pensa che la buona salute dipenda dall'ambiente in cui si vive, il 28% da fattori ereditari e il 22% dai programmi pubblici di igiene e prevenzione. E ancora: il 60% effettua almeno annualmente esami medici a scopo di prevenzione generale. E se potessero decidere come utilizzare i soldi pubblici in sanità, il 41% investirebbe in prevenzione e solo il 25% nella costruzione di nuovi ospedali. E' quanto emerge dalla ricerca 'Sport, medicina e società italiana' del Censis, presentata oggi al 34esimo Congresso nazionale della Federazione medico sportiva italiana dal presidente del Censis, Giuseppe De Rita.
Dall'indagine emerge che il 50% degli italiani riceve le informazioni sulla prevenzione dal medico curante, il 23% da programmi televisivi specialistici, il 18% da internet, il 9,5% da parenti o amici. La gran parte delle informazioni proviene dai media, ma la spinta convincente arriva sempre dal medico. Infatti, il 35% di coloro che ritengono di aver assunto stili di vita più salutari a scopo di prevenzione lo ha fatto seguendo i consigli del medico curante, l'11% a seguito di campagne informative o di indicazioni ricevute dai media. L'88% dei genitori fa svolgere attività sportive ai propri figli. E solo il 22% degli italiani ha rinunciato alla palestra, alla piscina o ad altre attività fisiche a causa della crisi: meno di quanti hanno fatto a meno del ristorante (45%).