Roma, 11 dic. (AdnKronos Salute) - Bisogna andare a letto presto per essere felici. E' la tesi dei ricercatori della Binghamton University, negli Usa, secondo cui dormire poco, ma soprattutto coricarsi a tarda notte lascia molto più spazio, e tempo, ai pensieri negativi, più frequenti nelle persone che non hanno un sonno regolare. Lo studio è pubblicato sulla rivista 'Cognitive Therapy and Research'.
La ricetta per la felicità, dunque, è semplice. Precedenti ricerche avevano già evidenziato il legame fra i disturbi del sonno e la tendenza a fare pensieri negativi ripetuti di continuo, come un circolo vizioso caratterizzato da preoccupazione per il futuro e ossessiva analisi del passato, ansia, depressione e stress, e da cui si ha la sensazione di non riuscire a liberarsi. Jacob Nota e Meredith Coles, gli autori di questo nuovo studio, hanno indagato se questo circolo vizioso negativo è legato non solo a problemi del sonno, ma anche all'orario in cui si va a letto, coinvolgendo 100 giovani adulti in una serie di prove.
Ovviamente, è stato analizzato il rapporto degli studenti con il sonno e in particolare se si trattava di tipi notturni o mattinieri. Ebbene, quelli che si mettono abitualmente tardi sotto le coperte sono anche quelli che vedono più nero. E sono preda di pensieri negativi anche se hanno l'abitudine di svegliarsi presto al mattino. "Fare in modo di addormentarsi all'ora giusta può essere un intervento economico, e facile da diffondere, per le persone a rischio depressione", sottolinea Nota.