Roma, 2 dic. (AdnKronos Salute) - Troppi 'bicchierini' per gli adolescenti toscani. Il consumo di bevande alcoliche, infatti, è un’abitudine quotidiana per il 42% dei maschi e il 31% delle femmine di 15 anni, percentuali superiori alle medie nazionali: 41% e 24% rispettivamente. Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e perché il consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Fondamentale, quindi, la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto 'Non fare autogol', la campagna promossa da Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi.
L'iniziativa - alla quinta tappa della quinta edizione - è di scena oggi il Liceo 'Virgilio' di Empoli, dove l’attaccante della squadra toscana, Massimo Maccarone, sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. "È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi - ha dichiarato il bomber azzurro - La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma gli adolescenti devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. Il consumo di alcol? Meglio ubriacarsi solo di sport, quello non fa mai male!".
"Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani - sottolinea Angela Ribecco, coordinatore Regionale Aiom - L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica: il 40% dei decessi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili". Nella campagna ‘Non fare autogol’ al fianco di Aiom si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Coni, la Federazione Italiana giuoco calcio (Figc) e la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi). Un progetto che fino al termine del campionato coinvolge tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A.
Un vero e proprio 'Tour della prevenzione' in 15 città, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it.
"In Italia, nel 2014 si verificheranno 365.500 nuove diagnosi di cancro - ha aggiunto Ribecco - Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Toscana nel 2010 si sono registrati 18.275 nuovi casi di tumore, con 8.266 decessi, mentre erano 142.449 le persone colpite in passato da una neoplasia.
Ma nel nostro Paese migliorano le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come il progetto ‘Non fare autogol’".
In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi dell’Istituto selezionato che hanno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che viene premiato con un tablet direttamente dal calciatore, mentre tra tutti gli studenti d’Italia che hanno risposto al Quiz della salute verrà sorteggiato, al termine della campagna itinerante, il vincitore di un premio finale.