Roma, 24 nov. (AdnKronos Salute) - Sono 2 milioni gli italiani con una malformazione dell'arto inferiore: il piede torto congenito (la più frequente), l'alluce valgo e il piede piatto. I maschi sono il doppio delle donne, nel 50-60% dei casi il piede torto congenito risulta bilaterale e nel 15% casi familiare. Il 70% di queste malformazioni riguarda bambini in età pediatrica. E’ quanto emerge dal 99.esimo congresso della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) in corso di svolgimento a Roma. Secondo la Siot, il trattamento chirurgico del piede piatto in età evolutiva costituisce una terapia efficace.
A 10 anni il 4% dei bambini presenta un piede morfologicamente piatto, ma di questo gruppo solo circa il 10% presenta un piede funzionalmente piatto che necessita di trattamento per evitare la comparsa di dolore e deformità secondarie in età adulta. "Il piede piatto - spiega Paolo Tranquilli Leali, presidente del 99.esimo Congresso Siot - è una deformità caratterizzata morfologicamente dalla riduzione della volta plantare e dal valgismo del retropiede. Funzionalmente si definisce piatto un piede che, invece di alternare in modo equilibrato movimenti di pronazione durante la fase di appoggio e supinazione durante la fase di spinta, mantiene uno stato di prevalente pronazione durante la deambulazione e la stazione eretta".
"Un piede funzionalmente piatto - prosegue Tranquilli Leali - è un piede che può essere saltuariamente dolente anche in età evolutiva, ma se si interrogano i genitori vengono riferite lamentele come precoce affaticamento, poca voglia di fare lunghe camminate e saltuari disturbi dopo attività sportiva". Durante i lavori, gli esperti si sono soffermati su un'altra deformità dell'avampiede: l’alluce valgo caratterizzato dalla progressiva sublussazione laterale della falange prossimale del primo dito sulla testa del primo metatarso e si presenta con dolore e reazione infiammatoria. Interessa soprattutto l’età adulta e le donne, ma può manifestarsi anche in soggetti giovani nei quali si presenta frequentemente in maniera bilaterale e associata a diverse malformazioni a carico del piede.