Roma, 21 set. (AdnKronos Salute) - Il 95% di ex giocatori di football americano (87 su 91) che avevano donato il cervello alla ricerca scientifica è risultato positivo ad una patologia che si ipotizza collegata all'elevato numero di traumi cranici accumulati in carriera: l'encefalopatia traumatica cronica o Cte. Lo ha stabilito - rileva la 'Cnn' - uno studio iniziato nel 2008 dell'US Department of Veterans Affairs e della Boston University.
"I risultati dello studio non significano necessariamente che il 96% di tutti i giocatori della National Football League (Nfl) sono a rischio di sviluppare la Cte - ha spiegato Robert Cantu, autore della ricerca - gli organi esaminati provenivano da giocatori che, mentre erano in vita, erano allarmati dalla possibilità di aver avuto dei danni al cervello legati ai traumi da gioco".
Secondo la Nfl, la maggiore lega professionistica nordamericana di football americano, "c'è un grande impegno nel rendere questo sport più sicuro, aumentando anche le diagnosi pre-partita dei giocatori - sottolinea Russ Lonser, presidente della Commissione testa-collo-colonna vertebrale della Nfl - E nel mese di maggio c'è stata una riduzione del 25% delle concussioni e del 40% degli scontri casco contro casco".