Roma, 11 nov. (AdnKronos Salute) - La presidenza del Cnr potrebbe tingersi di rosa. In vista del rinnovo della carica apicale dell'Ente, guidato oggi da Luigi Nicolais in scadenza a febbraio 2016, il vento della nomina del nuovo numero uno, a quanto apprende l'AdnKronos da fonti vicine al dossier, sembra proprio soffiare nella direzione di una svolta al femminile per la poltrona su cui ha lavorato anche Guglielmo Marconi.
Le indicazioni sembrano convergere al momento sul rettore della Bicocca, Maria Cristina Messa, esperta di diagnostica per immagini e quarta donna in Italia a guidare un'università. In molti, inoltre, guardano anche all'ex ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, che a sua volta è stata rettore della Scuola Superiore Superiore Sant'Anna di Pisa, esperta di neuro-robotica.
Ma la rosa delle scienziate che potrebbe portare al vertice del Cnr una donna, per la prima volta dal 1923, si allargherebbe se la scelta dovesse cadere, come è successo per Luigi Nicolais, su una delle scienziate del Gruppo 2003 che raccoglie gli scienziati eccellenti del nostro Paese. In questo quadro, la candidata sarebbe l'astrofisica Isabella Gioia dell'Inaf, molti studi con la Nasa al suo attivo, e socio fondatore del Gruppo 2003, un pool di scienziati italiani che ha tra i suoi obiettivi prioritari la sensibilizzazione delle Istituzioni e dei responsabili della politica verso il sistema di ricerca, innovazione e sviluppo del nostro Paese.