Roma, 13 nov. (AdnKronos Salute) - Non ci sono geni speciali nel Dna di chi arriva a spegnere oltre 110 candeline. Uno studio californiano dell'università Standford, pubblicato su 'Plos One' e condotto sul genoma di 17 super centenari - tra le persone più anziane del mondo - non ha infatti rilevato alcuna variazione genetica specifica legata a una longevità protratta. Anzi. In un caso è stata trovata una mutazione genetica, legata a una patologia cardiaca, che non ha prodotto alcun effetto sulla salute.
I ricercatori, coordinati Hinco Gierman, hanno reso pubblica la mappatura del genoma realizzata, mettendola a disposizione di studi futuri. Oggi i super centenari over 110 viventi sono 74.