Roma, 24 dic. (AdnKronos Salute) - Lo sciroppo d'acero contiene una sostanza che offre speranze per nuove cure contro l'artirte. A lavorare su questo progetto ricercatori canadesi dell'università Laval, che qualche anno fa hanno isolato nel prodotto una molecola dalle forti capacità antinfiammatorie, il quebecolo. Ora sono riusciti a realizzare una sintesi completa della sostanza e di alcuni suoi derivati, in uno studio pubblicato su 'Bioorganic & Medicinal Chemistry Letters'.
La molecola è il risultato di una reazione chimica, durante il processo di fabbricazione dello sciroppo, che trasforma un polifenolo naturalmente presente nella linfa di acero. I test realizzati in laboratorio hanno dimostrato che il quebecolo è in grado di frenare l'azione infiammatoria. Ma sono ancora più efficaci alcuni derivati. Ciò apre la strada alla possibilità di sintetizzare molecole più semplici, a partire dal modello del quebecolo, che potrebbe funzionare bene contro le artriti, riducendo al contempo gli effetti collaterali.