Roma, 9 giu. (AdnKronos Salute) - Creativi, ma più a rischio di malattie mentali. Pittori, musicisti, scrittori e ballerini hanno infatti il 25% di probabilità in più di essere portatori di varianti genetiche legate a problemi come disturbo bipolare e schizofrenia, rispetto ai loro coetanei non 'artisti'. Lo dimostra una nuova ricerca pubblicata sulla rivista 'Nature Neuroscience' a firma di esperti della compagnia specializzata in genetica deCode, con base a Reykjavik, in Islanda.
Lo studio ha esaminato le informazioni mediche di 86.000 islandesi per rilevare le varianti genetiche che raddoppiano il rischio medio di schizofrenia e che aumentano di un terzo quelle di disturbo bipolare. Quando i ricercatori hanno analizzato come queste varianti genetiche fossero distribuite fra i membri delle società delle arti nazionali, hanno trovato un aumento del 17% rispetto ai non-soci. Hanno poi messo a confronto i loro risultati con quelli delle grandi banche dati mediche nei Paesi Bassi e in Svezia.
Tra 35.000 persone in tutto, quelle ritenute creative per professione o attraverso risposte a un questionario, avevano quasi il 25% in più di probabilità di essere portatori delle varianti legate a disturbi mentali. "Credo che questi risultati supportino il vecchio concetto del 'genio folle'. La creatività, in fondo, è una qualità che ci ha consentito di avere Mozart, Bach, Van Gogh", commentano gli autori.