Roma, 4 feb. (AdnKronos Salute) - I 'lab-on-a-chip', che miniaturizzano le diverse funzioni che si possono svolgere in laboratorio in un singolo chip, hanno segnato importanti progressi nel corso degli ultimi 20 anni. Tuttavia finora non era stato ancora sviluppato un 'embrione su chip', a causa della difficoltà di condensare tanti fattori chiave per la vita all'interno di un 'lab on a chip'. Ora due scienziati del Dipartimento di Ingegneria Biomedica dell'Università Tsinghua di Pechino, hanno sviluppato un metodo per fabbricare un mini-ambiente trasparente e morbido, che corrisponde nella forma e nella curvatura ad un vero e proprio guscio d'uovo.
"L'ideale - commenta all'Adnkronos Salute il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell'Università di Roma Tor Vergata - per seguire lo sviluppo dell'embrione di un pollo. Si tratta di una ricerca davvero interessante, con molte potenziali ricadute per la ricerca". Il team di Liu Jing e Lai Yiyu illustra la creazione dell'embrione su chip sulla rivista 'Science China Technological Sciences'.
La caratteristica più importante di un Lab-on-a-chip classico è la possibilità di eseguire analisi chimiche e test in un dispositivo miniaturizzato. L'uovo su chip punta invece a ospitare un sistema biologico in un dispositivo in miniatura. Il sistema in 3D, realizzato con un nuovo materiale biocompatibile, apre la strada a studi in vivo per biologi e scienziati clinici. E ha permesso di seguire in coltura nei gusci ingegnerizzati lo sviluppo di uccellini fino a 17,5 giorni.