René Leannec è uno dei più importanti medici francesi a cui dobbiamo l'invenzione dello stetoscopio e la definizione del volume del cuore, uguale a quello del pugno del soggetto.
René Leannec era nato a Quimper il 17 febbraio 1781, esattamente 235 anni fa, ed è per questo che Google lo ricorda con un doodle. E ci permette di conoscere uno scienziato, fondamentale per la storia della medicina, ma forse poco conosciuto.
A 20 anni, dopo aver provato a fare l'aiuto chirurgo nell'esercito di Napoleone, arrivò a Parigi, squattrinato ma con il desiderio di studiare medicina. Dopo 3 anni si era già laureato e iniziò la pratica medica.
Un'invenzione dovuta al senso del pudore. Curiosa (e di fondamentale importanza) fu l’invenzione dello stetoscopio (dal greco stéthos, petto, e skopéin, osservare, esplorare).
Laennec, un giorno, nel 1816, dovendo visitare una ragazza molto procace, s’imbarazzò troppo a poggiarle l’orecchio direttamente sul seno e provò ad auscultarne il battito utilizzando dei fogli arrotolati a cilindro.
Udì il suo cuore così bene che si mise a sviluppare vari modelli di quello che sarebbe diventato l’arnese appeso al collo di tutti i dottori. I primi prototipi erano dei tubi in legno di cedro e di ebano, era lunghi 30 centimetri e il canale all'interno del cilindo non suprava i 5 mm di larghezza.
Auscultazione. Due anni dopo Laennec era pronto per presentare la sua invenzione all'Accademia delle Scienze francese e poco dopo pubblicò un Trattato sull'auscultazione mediata, opera fondamentale per la medicina dell'Ottocento alle prese con i primi strumenti diagnostici.
Il lavoro di Laennec fu fondamentale per distinguere i sintomi delle malattie polmonari da quelle cardiache e per dare le prime regole di auscultazione dei pazienti.
Per esempio, avete presente quando il medico, per auscultarvi i polmoni, posiziona lo stetoscopio gelido in un punto preciso della schiena, poco sotto alla base della scapola? Quello è il "triangolo di auscultazione", un'area del torace libera dal rivestimento osseo della scapola e ricoperta solo di muscoli sottili, sulla quale è più facile sentire il respiro. La "scoperta" di quel triangolo è merito di Laennec.
Morì nel 1826 di tubercolosi, una malattia che aveva a lungo analizzato.
L'evoluzione dello stetoscopio. Nel 1851 un medico irlandese, Arthur Leared, perfezionò lo stetoscopio di Laennec, facendolo diventare doppio (stetoscopio binaurale). Nello stesso anno un americano, Nathan Marsh di Cincinnati, brevettò il primo modello commerciale