Milano, 19 nov. (AdnKronos Salute) - Nell'era dei big data, il maxi 'tesoretto' di dati clinici accumulati in 40 anni di attività dal Centro diagnostico italiano finirà sotto la lente di un giovane cervello under 40. Grazie a una borsa di studio lanciata dalla Fondazione Bracco nell'ambito del 'progetto Diventerò', iniziativa pluriennale nata "per accompagnare i giovani di talento nel loro iter formativo e professionale, promuovendo percorsi innovativi di consolidamento del legame tra il mondo accademico e quello del lavoro".
L'annuncio dell'iniziativa arriva oggi a Milano in occasione della celebrazione dei primi 40 anni di attività del Cdi, che ora diventeranno protagonisti di un lavoro scientifico. La borsa di studio, che si concretizza in un bando per un assegno di ricerca promosso da Fondazione Bracco in collaborazione con l'Istituto di tecnologie biomediche del Cnr e aperto a un giovane ricercatore post-dottorato under 40, sarà dedicata all'applicazione della biostatistica ai dati clinici generati nel tempo dal Cdi. Informazioni che verranno trattate con tecniche analitiche avanzate basate sulla metodologia dei big data.
Questo studio, spiegano i promotori dell'iniziativa, "contribuirà alla valorizzazione del patrimonio di informazioni custodito dal Cdi nel segno della prevenzione e della diagnostica precoce". Obiettivo: "Capire il trend della patologie e definire i migliori percorsi di diagnosi e cura", precisa Gaela Bernini, responsabile dei progetti scientifici e sociali di Fondazione Bracco.