Le malattie più comuni sono la toxoplasmosi, la trichinellosi e le infezioni da salmonella, listeria ed Escherichia coli. Infatti, anche se la carne che consumiamo è sottoposta a molti controlli, dall’allevamento alla lavorazione, a causa del suo contenuto di proteine, zuccheri e grassi è un terreno di coltura ideale per la crescita di batteri e parassiti che possono mettere a rischio la nostra salute.
E ogni mese, soprattutto d'estate quando fa caldo, gli ospedali registrano decine di casi di intossicazioni dovute al consumo di carne cruda o poco cotta.
Occhio alle posate. Il rischio però non è uguale per tutte le carni: quella di bovino, per esempio, comporta generalmente meno rischi di quella di pollo o di suino. In ogni caso, se proprio si vuole consumare carne cruda, le autorità sanitarie consigliano di limitare al minimo l’esposizione dei cibi a temperatura ambiente prima del consumo, oltre a tenere separato tutto ciò che è crudo da ciò che è cotto, comprese le posate, il tagliere o i piatti impiegati in tavola. Insomma una fresca tartare va bene, ma con cautela.
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