In alcuni individui, in particolare fra coloro che vivono in climi freddi, la bassa temperatura provoca un forte restringimento dei vasi sanguigni degli arti, in particolar modo delle mani. Questa vasocostrizione è così intensa da non permettere un afflusso di sangue sufficiente a trasportare l’ossigeno e le sostanze nutritive.
La scienza brancola nel buio. Le cause sono sconosciute. La mancanza di sangue provoca un dolore acuto. Dopo alcuni minuti, se l’ischemia persiste, sopraggiunge un aumento della temperatura locale e un forte arrossamento. La malattia col tempo può peggiorare: nei casi più gravi il flusso di sangue può ridursi al punto da provocare cancrena delle dita. Si cura bloccando il riflesso nervoso della vasocostrizione: con un intervento chirurgico si interrompe il nervo che, dal midollo spinale, trasmette ai vasi sanguigni dell’arto l’ordine di restringersi.