Roma, 11 mar. (AdnKronos Salute) - "La televisione dei reality sta diventando sempre più pericolosa per dare stimoli che aiutino a combattere la noia di chi sta a casa. Attenti però a riempire il vuoto in modo malsano". Lo afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta presidente Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, dopo l’incidente nel corso delle registrazioni del reality francese in cui hanno perso la vita dieci persone.
"Stanno avvenendo incidenti mortali nei reality, che sono sempre più estremi. I film non bastano più, benché l'evoluzione degli effetti speciali li rendano spettacolari, ad accendere il processo d'imitazione cerebrale che ci tiene incollati al video, innalzando i nostri livelli di dopamina e adrenalina - afferma l’esperta, che è anche direttore della Clinica dello stress - Oggi le persone hanno bisogno di eventi sempre più forti per sentire l'adrenalina che si alza, lo stomaco che si chiude per la suspance, il cuore che accelera. I reality sono passati dall'eccitazione del voyeurismo di amplessi e di vita comune a vere gare di sopravvivenza che sembrano torture sempre più crude e pericolose".
Secondo Vinciguerra, "siamo depressi, annoiati, senza stimoli e come i ragazzi che, per sentirsi vivi, corrono in autostrada contro mano, si ubriacano quotidianamente per sfuggire dall'angosciosa sensazione del nulla. I più grandi si sentono vivi ed eccitati a vedere altri combattere tra mille pericoli e difficoltà. Si eccitano invece di provare compassione e preoccupazione, tifano per i loro beniamini che vincendo rimangono nell'inferno. Una vita virtuale piena di suspense ed avventura per compensare in modo malsano il vuoto della propria realtà".