Era l'inizio del Novecento quando Elie Metchnikoff, un biologo russo dalla folta barba e dai capelli selvaggi e spettinati, studiava al microscopio dei microorganismi in un laboratorio dell'Institut Pasteur di Parigi. Molte ricerche della sua vita avrebbero avuto un forte impatto a livello scientifico e una su tutte, quella sui globuli bianchi, gli sarebbe valso il premio Nobel nel 1908. I suoi studi si concentravano sul ruolo dell'intestino nella salute umana e fu lui che per la prima volta ipotizzò che alcuni microrganismi aiutassero a combattere le malattie e contribuissero al benessere fisico. Cosa glielo fece pensare? Aveva osservato alcune popolazioni bulgare e aveva ipotizzato che la loro longevità potesse essere collegata a una bevanda a base di latte fermentato che consumavano. Era una sorta di yogurt. Aveva isolato i microrganismi responsabili di questa fermentazione e l'idea che si era fatto è che questi colonizzassero l'intestino esercitando una funzione protettiva per questo e più in generale per l'organismo umano.
Da allora sono passati più di 100 anni e a quei microrganismi è stato dato un nome: sono i probiotici, ovvero, come da definizione ufficiale della FAO e dell'OMS, due istituti delle Nazioni Unite che si occupano di questioni di rilevanza globale relativamente all'alimentazione e alla salute, sono «dei microrganismi viventi, che se assunti in quantità sufficienti, conferiscono un beneficio all'ospite».
Quello da sapere sui probiotici
I probiotici, dal greco pro-bios ("a favore della vita"), hanno la caratteristica, a differenza dei fermenti lattici, di arrivare all'intestino vivi, dopo essere transitati nello stomaco, e di esercitare qui la loro funzione. Lavorano infatti principalmente a livello intestinale per migliorarne l'attività, che significa contribuire alla salute fisica e mentale. Sono molti infatti i ruoli dell'intestino e non riguardano solo l'assorbimento dei nutrienti e lo scarto di altri. Questo per esempio agisce attivamente nella produzione di vitamine, ormoni e enzimi, contrasta il riassorbimento delle tossine, rafforza le difese immunitarie.
In questo contesto i probiotici "quando somministrati in maniera sufficiente, conferiscono un beneficio alla salute dell'ospite" (secondo la definizione ufficiale di FAO e OMS). Per quantità sufficiente si intende almeno un miliardo di cellule vive al giorno.
Quanti probiotici esistono?
I probiotici svolgono la loro azione dove è maggiore la carica: nell'intestino, all'interno del cavo orale, sulla cute e nell'area vaginale. Esistono quindi probiotici per la salute intestinale, per quella della pelle, per il sistema immunitario, per il cuore. Più adatti agli sportivi, ai bambini, ai neonati o alle donne in gravidanza.
I probiotici di SACCO SYSTEM per la salute femminile, della famiglia, dei nostri animali
Dal 1934 Sacco System produce probiotici e, grazie a 7 impianti produttivi in Italia, a uno staff di 70 professionisti nei laboratori, a collaborazioni con più di 50 università in tutto il mondo, lavora per l'applicazione di questi in diversi ambiti, dalla salute dell'uomo a quella degli amici animali. Ha oltre 6000 ceppi nella ceppoteca, individuati grazie a moderne tecniche di biologia molecolare e depositati nelle Biobanche Internazionali certificate IDA (Autorità Internazionali per il Deposito). Le moderne tecnologie di biologia molecolare permettono all'azienda di garantirsi procedure rigorose e controlli di alta qualità che consentono di mantenere costanti le proprietà uniche di ogni ceppo probiotico.
I batteri probiotici di Sacco System sono in prodotti alimentari, dai latticini alla carne, ma anche in prodotti per la salute femminile, come SYNBIO 3.0, Iside 4R Plus, in quelli per la salute di tutta la famiglia, come Ferzym, e anche in quelli per il benessere degli animali, come Florentero ACT e Florentero FAST.
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