Fare il pisolino, soprattutto dopo mangiato, è un istinto primordiale: infatti tra le 13 e le 14 la temperatura corporea si abbassa leggermente, diminuendo la nostra vigilanza per invitarci al sonno. Però, perché il power nap ("sonnellino potenziante") sia veramente tale, bisogna rispettare delle regole: innanzitutto coricarsi entro le 15 per non condizionare il riposo notturno e poi il sonno deve essere breve, oltre la soglia dei 20 minuti dall'addormentamento, i benefici vengono superati dagli svantaggi. Vediamo nello specifico cosa succede al nostro corpo (e soprattutto alla nostra mente) durante il sonnellino pomeridiano, a seconda della sua durata.
Pisolino corto: dai 10 ai 20 minuti
Questa è la durata ideale del pisolo per una "ricarica veloce": il sonno resta nelle fasi superficiali rendendo facile il risveglio. Dormire soltanto per cinque minuti non migliora quasi le prestazioni cognitive (memoria, concentrazione, vigilanza), mentre farlo per 10 minuti innalza parecchio i risultati delle prestazioni da subito dopo il risveglio fino a 2 ore e mezza dopo.
Sonnellino dai 30 minuti in su
Potrebbe essere controproducente: se sgarri col power nap e superi la mezz'ora di sonno il rischio è quello di risvegliarti intontito. Poi, ci possono volere anche altri 30 minuti prima di avere la mente lucida come prima di coricarsi.
Uno stacco di 60 minuti
Se hai bisogno veramente di staccare, un'ora di siesta ti permetterà di entrare nel sonno profondo. In realtà una lunga siesta non è pericolosa di per sé, a parte ritrovarsi intontiti e magari non dormire molto la notte. Un'ora è la durata migliore del sonno per aumentare la memoria, ma il risveglio sarà veramente lento.
Un ciclo intero di sonno 90 minuti
Se te la puoi permettere, una pausa così lunga non arreca danni: questa è la durata di un intero ciclo di sonno, fase REM compresa. Dà benefici alla memoria procedurale. E il vantaggio è che non sarà difficile svegliarsi.
Sonno arretrato ci vogliono 120 minuti
Meglio due sonnellini frammentati. Per quanto riguarda i neogenitori, che – potendo – nel pomeriggio provano a recuperare il deficit di sonno notturno dovuto al pianto dei neonati, uno studio pubblicato su Scientific Reports ha rivelato la strategia di riposo ideale: due sessioni di pisolino – una di 90 minuti, ovvero un intero ciclo di sonno, seguita da una di 30 minuti – sono la scelta ottimale rispetto a un unico sonnellino di 120 minuti.