Chi vive nelle grandi città si rassegni: ha più probabilità di ammalarsi perché l'influenza dura di più. Anche se, sian ben chiaro, non esistono metropoli più o meno sicure. È quanto rivela una ricerca basata su un'analisi di tipo statistico pubblicata sulla rivista Science che, per studiare come si propaga il virus dell'influenza, ha evidenziato un periodo di contagio più breve nelle piccole città rispetto alle grandi.
In generale, infatti, a consentire la propagazione del virus è il minore grado di umidità tipico dell’inverno, ma nelle metropoli contano molto anche l’elevata densità della popolazione e la sua mobilità. Due fattori che prolungano la stagione dell’influenza rispetto alle condizioni climatiche già propizie alla malattia.
Più siamo, peggio è. Se, infatti, è dimostrato che la bassa umidità consente al virus di sopravvivere per un tempo maggiore nell’aria e di diffondersi tra la gente, è pur vero che gli effetti sono diversi a seconda della dimensione delle città: ha un peso rilevante nei centri meno popolati, mentre nelle metropoli ha più importanza la circolazione di un elevato numero di persone, causa di una grande quantità di contatti tra individui infetti.
Queste informazioni potrebbero aiutare a definire strategie con cui combattere i picchi di influenza, che spesso mettono in ginocchio il servizio sanitario.