L’osso sacro è l’osso simmetrico costituito dalla fusione di cinque elementi, di forma piramidale e situato fra le due ossa iliache, al di sotto della colonna lombare: chiude il bacino posteriormente ed è il penultimo tratto della colonna vertebrale. Osso sacro deriva dal latino os sacrum, traduzione del greco hierón ostéon. Sul perché tale osso si chiami “sacro” esistono varie ipotesi.
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Teorie
Ippocrate è stato il primo a usare il termine hierón ostéon per indicare l’osso sacro: tuttavia hierón in greco significa non solo “sacro” ma anche “largo” o “grande”; dunque l’osso in oggetto si chiamerebbe così per un’errata traduzione dal greco. Un’altra spiegazione potrebbe essere legata alla vicinanza ai genitali femminili e alla sua funzione protettiva dei genitali in genere, considerati “sacri” in quanto generatori di vita. Tuttavia la natura sacra di quest’osso potrebbe essere ricondotta al fatto che era considerato la parte migliore degli animali da offrire nei sacrifici o, ancora, alla credenza popolare e religiosa secondo cui l’osso sacro sarebbe l’ultimo a disintegrarsi dopo la morte e dunque quello da cui rinascerà il corpo al momento della resurrezione.
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