Speciale
Domande e Risposte
Salute

Perché si dice che il disgusto fa rivoltare lo stomaco?

Che un cibo cattivo e nauseante faccia rivoltare lo stomaco non è soltanto un modo dire: succede davvero.

Si dice che un cibo cattivo rivolti lo stomaco. Un modo di dire? Niente affatto: succede davvero. Lo stomaco, infatti, di norma si espande e si contrae grazie ai muscoli gastrici che lo circondano e che seguono un ritmo, grazie al quale il cibo viene digerito e fatto muovere in avanti verso l'intestino.

Nausea e vomito. Quando però vediamo qualcosa di disgustoso e proviamo nausea, il ritmo dello stomaco si inceppa e il movimento gastrico pure, al punto che, se abbiamo una profonda repulsione per qualcosa, può letteralmente cambiare direzione: lo stomaco può cioè "rivoltarsi", arrivando al punto di farci vomitare.

A questa conclusione sono giunti alcuni ricercatori inglesi studiando gli effetti del domperidone, un farmaco antiemetico che funziona bene come antinausea e antivomito proprio perché riesce a stabilizzare il ritmo dello stomaco, impedendo così che la "rotta" del cibo si inverta, perfino consentendoci di riuscire a guardare quel cibo nauseante senza avere conati di vomito.

lontano dalla vista. Distogliere lo sguardo da ciò che ripugna è infatti la prima nostra difesa fin da quando siamo piccoli e il senso del gusto comincia a formarsi. Per questo, gli studiosi hanno indagato se sotto effetto del domperidone riusciamo almeno a tollerarne la vista. La risposta dei ricercatori è affermativa: proprio grazie al farmaco che contribuisce al mantenimento di un ritmo gastrico normale, possiamo superare meglio il ribrezzo di ciò che guardiamo e che, diciamolo, ci fa proprio schifo.

26 dicembre 2021 Elena Meli
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us