Il fischio nelle orecchie è una sensazione soggettiva: si percepisce un suono acuto che non è originato dalle vibrazioni di onde sonore esterne ma che nasce nella parte interna dell’orecchio. Basta un’ostruzione del condotto uditivo dovuta a cerume o a catarro, per generare il fischio.
Muscoli troppo tesi. Se invece il condotto è libero, il fischio è dovuto ai muscoli interni (stapedio e muscolo tensore del timpano) che si contraggono per mantenere tesa la membrana timpanica e quindi smorzare le vibrazioni prima che raggiungano la parte più delicata dell’orecchio. A volte però i muscoli si contraggono per spasmi involontari, soprattutto per effetto dello stress.
Quando è colpa di una malattia. Di natura diversa sono i fruscii e ronzii legati alle malattie e che possono derivare da alterazioni della pressione dei liquidi che si trovano nella parte più interna dell’orecchio, da patologie dell’apparato uditivo o del nervo acustico, oppure da difetti circolatori come nell’ipertensione e nell’arteriosclerosi.