La prossima volta che sentite uno starnuto "caricarsi" nel naso... liberatelo subito (magari arginando con un fazzoletto o con l'incavo del gomito la fuoriuscita di muco). Trattenere uno starnuto può infatti, seppure in rarissimi casi, avere esiti pericolosi, come è successo a un uomo scozzese la cui vicenda clinica è stata di recente descritta sulla rivista medica BMJ Case Reports.
Nel tentativo di sopprimere l'impulso mentre era alla guida, il 30enne scozzese ha rimediato una perforazione spontanea della trachea, quel cilindro un po' appiattito, elastico e flessibile che congiunge la laringe ai bronchi.
Implosione. Forse per non essere costretto a perdere brevemente il controllo della strada, l'uomo ha trattenuto lo starnuto tappandosi il naso e chiudendo la bocca contemporaneamente. Nel farlo ha però avvertito un dolore lancinante al collo e si è recato al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Ninewells, nell'area di Dundee (Scozia).
Ai sanitari l'uomo si è presentato con un collo gonfiatosi all'improvviso, dai rumori sinistri e incapace di controllare il movimento, caratteristiche tipiche di chi riporta perforazioni alla trachea in seguito a incidenti o come complicanza operatoria. Esami ai raggi X dei tessuti molli di collo e torace hanno evidenziato la presenza di aria intrappolata e di un buco nella trachea.
Tutto è iniziato da qui. Essenziale per la diagnosi è stata la ricostruzione cronologica dell'accaduto effettuata dal paziente. I medici hanno così potuto ricollegare l'incidente allo starnuto trattenuto. Quando si chiudono allo stesso tempo naso e bocca, la pressione generata da uno starnuto nelle alte vie respiratorie può aumentare anche di 20 volte. E in casi estremamente rari si può incorrere in lacerazioni della trachea o della faringe (come accaduto a un altro paziente nel 2018).
Finita bene. Nella sfortuna, l'uomo scozzese se l'è cavata con 48 ore di osservazione in ospedale e cinque settimane di riposo, durante le quali la ferita nella trachea si è rimarginata. Ha scampato lo scenario peggiore, «che sarebbe potuto essere un'esplosione della trachea risultante in soffocamento o persino un sanguinamento cerebrale», ha spiegato al Guardian Rasads Misirovs, primo autore dell'articolo e tra i primi a soccorrere il paziente.
E poi ci serve... Ma anche senza arrivare a questi casi quasi unici, scegliere di trattenere uno starnuto è comunque controproducente. Il nostro corpo si serve di questo atto respiratorio involontario per eliminare piccoli corpi estranei (come polvere o pollini) e patogeni dalle vie respiratorie, in un modo molto rapido e immediato.