Ansia, stress, insonnia. Ormai lo sappiamo: restare a casa per contrastrare il coronavirus può causare, con il tempo, disturbi psicologici. Tra i consigli degi esperti per aiutarci a stare meglio, oltre a leggere, fare ginnastica e alimentarsi correttamente, c'è anche quello di imparare, una buona volta, a respirare correttamente. Perché saperlo fare, non è affatto scontato, anzi.
Meccanismo essenziale. Respirare bene è fondamentale. Infatti, se per qualsiasi motivo il fiato si accorcia, ce ne accorgiamo subito. «Respirare è alla base di tutte le funzioni dell'organismo; senza la giusta ventilazione e gli scambi gassosi, nessuna cellula potrebbe sopravvivere. In mancanza di ossigeno non potremmo bruciare i nutrienti per avere energia. E se non potessimo eliminare l'anidride carbonica prodotta dai processi di combustione cellulari, ci intossicheremmo», premette Salvatore Bellofiore, presidente del Gruppo di studio sulla fisiopatologia respiratoria della Società italiana di pneumologia.
«I meccanismi che regolano la respirazione sono numerosi, molto fini e funzionano in modo automatico, senza che ce ne rendiamo conto. Basta però che uno solo dei tasselli coinvolti abbia qualche problema per compromettere l'intero sistema: se si altera la funzionalità della gabbia toracica, dei centri della respirazione del cervello, dei polmoni, della laringe o di qualcuno degli altri elementi coinvolti, abbiamo subito la sensazione netta di malessere». Avvertiamo dei sibili o dei fischi se i bronchi non si dilatano, siamo presi da un senso di oppressione se la gabbia toracica non si espande come dovrebbe e così via.
Antistress. Respirare, insomma, dà il ritmo alla vita. E quando lo si fa a fatica, bisogna rimediare con la cura del respiro. «La riabilitazione respiratoria fa parte della terapia di molte malattie in cui il respiro perde efficacia», riprende Bellofiore. «La relazione fra benessere e respiro è strettissima, lo si vede bene nei disturbi psicologici come stress o ansia: il respiro superficiale, la sensazione di un blocco che impedisce di prendere fiato, l'oppressione sullo sterno sono sintomi comuni. Così molte tecniche di gestione dello stress passano proprio dal recupero di una corretta respirazione, che per esempio riduce l'attivazione del sistema nervoso simpatico, iperattivo in caso di ansia e responsabile di fastidi come la tachicardia. Una respirazione profonda e regolare cura perciò le difficoltà psicologiche».
come si respira bene. Concentrarci un po' di più su come inspiriamo ed espiriamo l'aria può aiutare a vivere meglio: l'ideale sarebbe la respirazione diaframmatica profonda, in cui la durata e l'ampiezza del respiro aumentano, migliorando l'ossigenazione dei tessuti.
Per capire se si respira con il diaframma o in modo più superficiale si può appoggiare una mano sulla pancia e una sul torace: la prima durante l'inspirazione dovrebbe sollevarsi, la seconda no.
Gli effetti? Oltre a controllare ansia ed emozioni negative, la respirazione ha conseguenze positive anche sulla qualità del sonno, migliora automaticamente la postura e allevia contratture e dolori a schiena e collo. Non solo: con più ossigeno a disposizione lavorano meglio tutti i tessuti e gli organi, dai muscoli all'apparato digerente, dal sistema immunitario al cervello.