Se il vostro stomaco non sarà completamente chiuso dopo gli eccessi alcolici di Capodanno, di una cosa avrete davvero voglia: di hamburger, fritti, patatine. In altre parole: di cibo unto e spazzatura. Ma da dove nasce questo desiderio autodistruttivo? Ci sono almeno due possibili spiegazioni del perché dopo una sbronza cerchiamo cibo grasso.
Tanto e subito. La prima ha a che fare con un bisogno immediato di energia... a basso "prezzo". Per David Levitsky, che studia le dinamiche del controllo del cibo alla Cornell University (USA), in un momento in cui si ha necessità di ricaricarsi si opta per il cibo grasso perché garantisce un alto contenuto calorico a fronte di uno sforzo minimo di preparazione - una soddisfazione di un bisogno immediato, anche a fronte di sostanze non salutari che vengono introdotte nell'organismo.
Segnale chimico. Un'altra ragione ha a che fare con una sostanza prodotta dal cervello con la funzione di neurotrasmettitore, la galanina, coinvolta sia nel consumo di alcolici, sia in quello di cibi grassi. Quando questa viene somministrata ai ratti, gli animali incrementano il loro consumo di alcol, anche quando hanno a disposizione normali quantità di acqua e cibo.
Senza uscita. Il consumo di alcol stimola la produzione di galanina, e questa a sua volta induce a consumare più alcol, in un circolo vizioso. Ma la galanina avrebbe anche un ruolo nell'appetito: l'introduzione di cibi grassi spinge l'ipotalamo a secernere più galanina, la quale a sua volta fa venir voglia di cibi grassi.
Insomma poiché l'alcol è l'unica droga che è anche ricca di calorie, finisce per avere interazioni importanti con il circuito che controlla l'appetito e il fabbisogno nutrizionale.