Dipende dal glucosio: zucchero semplice, contenuto soprattutto nei cereali e nella frutta, è il carburante preferito dalle nostre cellule. Cibi dal gusto dolce, ma anche saporito, inviano più in fretta al cervello segnali di sazietà, spegnendo la cosiddetta fame nervosa, che spinge l’organismo a prediligere cibi ricchi di calorie.
Per il cervello i dolci sono una tentazione perché percepisce questi alimenti come una soluzione rapida ed effcace per fornire energia al corpo, ottenendone in cambio piacere (si attiva infatti l’area cerebrale della ricompensa).
Da un eccesso all'altro. Digiuni prolungati o diete drastiche possono invece portare a un desiderio ossessivo di zuccheri (sugar craving), che per essere colmato spingerà, prima o poi, a consumarli in modo eccessivo. Molti studi hanno mostrato che milioni di persone in tutto il mondo cercano conforto e piacere nel cibo, mangiando troppo. Questo fenomeno, chiamato iperfagia nervosa, può diventare cronico e condurre all’obesità.